CCNL Cooperative sociali: la trattativa si concentra sulla sanità

L’incontro si è focalizzato sulla Sanità e la figura dell’Oss

Le Centrali Cooperative e le sigle sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Cisl-Fisascat, Uil-Fpl e Uiltucs si sono riunite per proseguire la trattativa sul rinnovo del CCNL Cooperative sociali. Il contratto riguarda le cooperative sociali che operano nel settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo e delle imprese sociali che svolgono interventi, gestiscono servizi, nel comparto di cui sopra, e attività e servizi educativi per l’infanzia che hanno come scopo il recupero, la riabilitazione professionale e l’inserimento o reinserimento sociale e lavorativo, attraverso la concreta partecipazione ad attività lavorative di persone svantaggiate o in condizioni di emarginazione, volte ad elevare la capacità lavorativa e la professionalità di tali persone al fine di un loro successivo inserimento o reinserimento in ambiti lavorativi ordinari; ed eseguono attività diverse di tipo artigianale, industriale, agricolo, commerciale e di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. L’incontro si è focalizzato sul lavoro eseguito dalla Commissione Tecnica sulla Sanità. Le OO.SS. si sono soffermate sull’importanza di giungere nel più breve tempo possibile ad una rivisitazione dei trattamenti economici, ribadendo l’importanza, in ambito sanitario, della figura dell’Oss, invitando le Centrali Cooperative a rivedere l’attuale declaratoria. Il prossimo incontro con la delegazione trattante è per il 27 luglio.  

CCNL Metalmeccanica Piccola Industria (Confimi): aumento di 124,60 euro mensili dal 1° giugno 2023

Sottoscritto l’accordo per l’aumento dei minimi tabellari e dei trattamenti economici delle trasferta e della reperibilità

In data 19 giugno 2023 si sono incontrate Confimi Industria Meccanica e Fim-Cisl, Uilm-Uil per iniziare la discussione relativa al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della piccola e media industria manifatturiera metalmeccanica e della installazione di impianti, in scadenza il 30 giugno 2023. Le OO.SS. già nel mese di maggio hanno presentato a Cofimi la piattaforma rivendicativa e quindi consentito l’inizio del confronto per il rinnovo del CCNL 7 giugno 2021.
Le Parti Sociali, analizzato il considerevole scostamento inflattivo inerente il periodo di vigenza contrattuale 1° giugno 2022-30 giugno 2023, hanno convenuto di aumentare i minimi tabellari, quelli del contratto Socrate, i trattamenti economici delle trasferta e i valori relativi ai compensi per la reperibilità. 

Minimi retributivi

 Categorie  dal 1° giugno 2023 
Incrementi  Minimi 
173,41  2.800,82 
155,98  2.519,29 
143,41  2.316,25 
133,64  2.158,49 
124,60  2.012,49 
116,33  1.878,92 
111,46 1.800,30 
100,51  1.623,45 

Ai lavoratori inquadrati nell’8ª e 9ª categoria spetta un elemento retributivo di 59,39 euro lordi mensili. Gli aumenti dei minimi tabellari assorbono aumenti individuali o collettivi, salvo che siano stati concessi con una clausola espressa di non assorbibilità. 
Nell’ambito del periodo 1° giugno 2023-31 maggio 2024 le parti esamineranno la dinamica retributiva in relazione alla situazione economica del settore industriale metalmeccanico e agli eventuali significativi scostamenti degli indici inflattivi rispetto alle previsioni. 

Minimi retributivi per i lavoratori assunti con OSC

Categorie  dal 1° giugno 2023 
2.415,56 
8ª 2.173,57 
  1.997,68 
1.862,30 
1.736,51 
  1.620,32 
  1.553,16 
1.482,81 

Trasferta
Ai lavoratori comandati a prestare la propria opera fuori dalla sede, dallo stabilimento, dal laboratorio o cantiere per il quale sono stati assunti o nel quale fossero stati effettivamente trasferiti spetta il seguente trattamento economico.

Misura dell’indennità in euro dal 1° giugno 2023
Trasferta intera 46,47
Quota per il pasto meridiano o serale 12,42
Quota per il pernottamento 22,59

Reperibilità
Dal 1° giugno 2023 per l’effettivo svolgimento dei turni di reperibilità le aziende riconosceranno al lavoratore un compenso specifico, avente natura retributiva, differenziandolo rispetto a quello dovuto per i casi di intervento e tra loro non cumulabili, non inferiori ai seguenti valori espressi in euro.

 

 

Categoria 

b) Compenso giornaliero  c) Compenso settimana/e 
16 ore 

 (giorno lavorato)

24 ore 

(giorno libero)

24 ore 

 festive 

6 giorni  6 giorni con festivo  6 giorni con 

festivo e giorno libero 

2ª   5,43  8,12  8,78  35,27  35,93  38,62 
4ª  6,43  10,12  10,83  42,27  42,98  46,67
Superiore alla 

 

7,40  12,16  12,82  49,16  49,82  54,58 

 

Enpam: sussidio di neo-natalità anche ai padri

A partire dal 26 giugno si potranno presentare le domande per i nati nel 2022 e 2023 

L’Enpam, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici, ha previsto anche per il padre, medico o odontoiatra, un contributo di neo-natalità per le spese dei primi dodici mesi di vita, come quelle di baby sitting e di asilo nido, pari a 2.000,00 euro per ogni figlio nato nel 2022 e nel 2023.
Il contributo sarà di 4.000,00 euro in caso di medico oppure di odontoiatra, libero professionista da almeno tre anni.
Il sussidio di neo-natalità è subordinato a limiti di reddito familiare ed è cumulabile con altre misure garantite a tutti i cittadini, come il bonus asilo nido.
Qualora entrambi i genitori siano medici, il bonus verrà versato due volte.
Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 26 giugno.
Soddisfatti i dirigenti dell’Enpam, che hanno visto in questo ampliamento della destinazione anche ai padri, un maggior aiuto verso la possibilità dei professionisti di poter conciliare meglio lavoro e famiglia, e di vivere più tranquilli l’esperienza della genitorialità.