Il Milleproroghe 2023 è legge: le misure sul lavoro

Il testo prevede interventi di semplificazione delle assunzioni nelle forze dell’ordine e nei Vigili del Fuoco, sul lavoro in somministrazione, sullo smart working e sul Fondo nuove competenze (Legge n. 14/2023).

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 14/2023 di conversione del Decreto Milleproroghe, dopo l’approvazione definitiva della Camera dei deputati. Il provvedimento interviene sul versante del mondo del lavoro con diverse misure. Innanzitutto, si segnala la proroga dei meccanismi di semplificazione per lo svolgimento  di procedure di assunzione e di corsi di formazione nelle forze dell’ordine, fino al 31 dicembre 2026 (articolo 2-bis). In pratica, in considerazione delle carenze di organico di Forze armate, Polizia, Corpo nazionale dei vigili del  fuoco e del personale dell’Amministrazione penitenziaria, i concorsi indetti, per  i  quali  non  sia stata avviata alcuna fase concorsuale, potranno svolgersi con modalità semplificate (almeno una prova  scritta o una prova orale) e in sede decentrata e con strumenti telematici. Ridotti anche i tempi dei corsi di formazione necessari a ricoprire ruoli dirigenziali nelle forze dell’ordine.

 

Lavoro in somministrazione e CIGS trasporto aereo

 

La deroga al limite di 24 mesi dei contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato è estesa fino al 30 giugno 2025 dalla precedente data del 30 giugno 2024 (articolo 9, comma 4-bis). Inoltre, le  domande  di  accesso  alla  prestazione integrativa del trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria, presentate tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2022 dalle aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, sono considerate validamente trasmesse anche se pervenute oltre il termine di decadenza.

Proroga lavoro agile per determinate categorie

Lo smart working viene prorogato fino al 30 giugno 2023 per i lavoratori cosiddetti fragili sia del settore privato, sia del settore pubblico. La proroga viene resa possibile da una copertura finanziaria di 16 milioni di euro. Prorogata fino al 30 giugno 2023 anche la possibilità di richiedere di poter svolgere il lavoro agile in modalità semplificata da parte dei genitori con figli sotto i 14 anni.

Proroga del Fondo nuove competenze

Infine, viene prorogato per tutto il 2023 il Fondo nuove competenze gestito dall’ANPAL che consente di realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con le quali parte dell’orario di lavoro viene  finalizzato a percorsi formativi. 

Ebav: contributo per acquisto di nuovi carrelli elevatori

Previsto un contributo per le spese sostenute nel 2022 

L’Ebav, l’Ente Bilaterale Artigianato Veneto, ha previsto un contributo a favore delle Aziende del settore Trasporto Merci per le spese sostenute nel 2022 relativamente:
– all’acquisto e verifica periodica di carrelli e gru idrauliche;
– all’acquisto per mezzi di trasporto merci (casse mobili, sponde idrauliche, cassoni scarrabili e allestimento vani di carico per trasporti di pregio);
– all’acquisto e installazione di climatizzatori a veicolo fermo.
I contributi sono erogabili fino al raggiungimento del tetto di 15.000,00 euro complessivi per azienda e non possono essere utilizzati per l’acquisto dell’usato.
I contributi verranno erogati entro tre mesi dalla data scadenza servizio tramite accredito su c/c intestato (o co-intestato) al soggetto richiedente il Servizio Ebav, dopo aver compilato la documentazione reperibiliti dal sito Ebav.

Contributo Massimo erogabile
40% dei costi sostenuti   1.500,00 euro per unità acquistata
40% dei costi sostenuti  1.500,00 euro per installazione
30% dei costi sostenuti  500,00 euro per unità acquistata

 

Decreto flussi 2022, semplificato l’accesso al portale informatico dedicato

Il Ministero dell’interno comunica la semplificazione del meccanismo di accesso al portale informatico ALI per la presentazione delle domande al fine di rendere più agevole il servizio per gli uffici e gli utenti (Ministero dell’interno, circolare 24 febbraio 2023, n. 1212; Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 27 febbraio 2023). 

Fino al 22 marzo 2023, come disposto dal DPCM 29/12/2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26/01/2023, sarà disponibile la sezione dell’applicativo dedicata al Decreto flussi 2022 per la precompilazione dei moduli di domanda.

 

Conclusa tale fase, a partire dal 27 marzo 2023 (cd. click day), le istanze potranno essere trasmesse con le consuete modalità telematiche, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, stagionale e non, fino a concorrenza delle quote previste dal citato DPCM o, comunque, fino al 31 dicembre 2023.

 

Nell’ottica di uno snellimento organizzativo per utenti e uffici, è stato semplificato, rispetto agli anni precedenti, il meccanismo di accesso al Portale informatico dedicato ALI: in particolare, non è più necessario fare richiesta di profilazione alla Prefettura e non c’è più un limite massimo di domande.

 

Pertanto, ciascun richiedente può accedere tramite SPID e presentare le proprie domande, selezionando il relativo modello in relazione alla tipologia di lavoro (es. stagionale, subordinato, ecc.), senza necessità di preventiva richiesta di profilazione dell’utente alle Prefetture e senza incorrere ulteriormente nel limite massimo di 5 istanze.

 

E’ poi attiva una profilazione automatica degli operatori che avviene ad opera dello stesso sistema informatico solo, però, per le seguenti categorie di utenti:

 

– le associazioni o organizzazioni professionali che hanno stipulato con il Ministero del lavoro e politiche sociali il protocollo d’intesa, in ragione della prevista procedura semplificata;

– le associazioni che fruiscono delle quote riservate per il lavoro subordinato stagionale nel settore agricolo;

– gli enti ai quali è riconosciuto il finanziamento da parte del Ministero del lavoro ai sensi dell’articolo 13 della Legge n. 152/2001 e del conseguente D.M. 10 ottobre 2008 n. 193 Tabella D, per i relativi adempimenti periodici.

 

A tal fine, le Direzioni nazionali dei patronati e delle associazioni o organizzazioni professionali dovranno inviare tramite PEC gli elenchi degli operatori da abilitare, con l’indicazione del codice fiscale degli stessi.

 

Il sistema informatico riconoscerà automaticamente le utenze degli operatori comunicate dai suddetti Enti.

 

Il Ministero precisa, infine, che non saranno tenute in considerazione le istanze che perverranno da singoli operatori i quali si autodichiarino appartenenti ai Patronati o Associazioni.