Manageritalia: previsto un welfare più esteso

Prevista una nuova offerta per dirigenti, quadri, executive professional e le loro famiglie

La Cassa Sanitaria Carlo De Lellis, ente senza fini di lucro volto ad attuare forme di assistenza sanitaria integrativa e delegata ad occuparsi del welfare integrativo, ha previsto un nuovo pacchetto per  dirigenti, quadri, executive professional e loro familiari denominato Sempre in Salute, con l’obiettivo di incrementare nuove offerte a fronte della crisi sanitaria pubblica sanità pubblica.
In particolare, a seconda del target, Cassa Sanitaria De Lellis propone le seguenti coperture in ambito sanitario per manager e familiari.
Per i dirigenti:
– polizza integrativa alle prestazioni Fasdac (fondo sanitario contrattuale);
– polizza per i figli non inclusivi alla Fasdac per limiti di età.
Per i quadri:
– polizza integrativa alle prestazioni Quas (fondo sanitario contrattuale), con accesso individuale o tramite l’azienda.
Per gli executive professional:
– polizza di copertura sanitaria.

La rinuncia online al congedo straordinario per assistere familiari disabili

L’INPS ha annunciato il rilascio di una nuova funzionalità dell’apposito sportello telematico (INPS, messaggio 10 luglio 2023, n. 2600).

Lo sportello telematico per l’acquisizione delle istanze per la fruizione del congedo straordinario per assistere familiari disabili in situazione di gravità è stato integrato con la nuova funzionalità denominata “Rinuncia” per consentire agli utenti di comunicare all’INPS la propria volontà. L’Istituto rende noto, inoltre, che la rinuncia, rispetto al periodo richiesto in una domanda già presentata, può essere totale o parziale.

La nuova funzionalità è raggiungibile sul portale dell’INPS, accedendo al servizio “Indennità per congedi straordinari (assistenza familiari disabili)” dal percorso “Lavoro” > “Congedi, permessi e certificati” > “Congedi”, e selezionando la voce di menu “Comunicazione di variazione”, dopo avere effettuato l’autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

La comunicazione di variazione può essere effettuata solo con riferimento alle domande in corso di fruizione nel mese di presentazione della rinuncia. Ciò vuol dire che il periodo richiesto nella domanda originaria deve ricoprire, in tutto o in parte, il mese in cui si presenta la rinuncia. La data di rinuncia, inoltre, deve ricadere nel mese di presentazione della comunicazione della variazione stessa.

Pertanto, dopo avere selezionato la tipologia di comunicazione di variazione “Rinuncia”, la procedura propone l’elenco delle sole domande per le quali è possibile effettuare la relativa comunicazione. Dopodiché, individuata la domanda per la quale si intende effettuare la rinuncia, è necessario indicare le seguenti informazioni:

– la data di rinuncia;

–  la dichiarazione di avere fruito o di volere fruire, per il mese in corso, dei benefici richiesti nella domanda originaria fino alla data di rinuncia.

Al termine dell’inserimento delle informazioni richieste, la procedura mostra la pagina “Riepilogo dati” contenente i dati significativi della richiesta di rinuncia. All’atto della conferma, la comunicazione viene protocollata ed è possibile consultarne il riepilogo e la ricevuta. Inoltre, le comunicazioni di variazione possono essere consultate accedendo alla voce di menu “Consultazione domande” e quelle annullate accedendo alla voce di menu “Annullamento domande”. Le comunicazioni di variazione possono essere annullate entro due giorni dalla data di presentazione. Le funzioni di consultazione e di annullamento attualmente visualizzano le richieste del tipo “Rinuncia”.

 

 

 

CCNL Calce, Gesso e Fibrocemento-Industria: novità sul Fondo Pensione Complementare Concreto 

Incremento dell’aliquota contributiva pari al 2,40% della retribuzione utile per il calcolo del Tfr

Il Verbale di Accordo sottoscritto in data 15 marzo 2022, tra Federberton e la Feneal-Uil, la Filca-Cisl e la Fillea-Cgil, per il rinnovo del CCNL 29 maggio 2019 per i dipendenti dalle Aziende esercenti la produzione del cemento, della calce e suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni, nonché la produzione promiscua di cemento, calce, gesso e malte, prevede, all’Art. 61 Benessere organizzativo – Previdenza Complementare – Assistenza Sanitaria Integrativa – Banca ore solidale, lettera A. – Previdenza Complementare, che l’aliquota contributiva a carico dell’Azienda a Concreto, “Fondo nazionale pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori del Settore”, a far data dal 1° luglio 2023, è incrementata in ragione dello 0,10% della retribuzione utile per il calcolo del TFR e, pertanto, è pari al 2,40% della retribuzione utile per il calcolo del Tfr.
Si specifica che la quota di iscrizione di euro 12,91 e dovuta “una tantum” dai lavoratori che si iscrivono al Fondo, è anch’essa a carico dell’Azienda.
Le contribuzioni volontarie versate dai dipendenti continuano poi ad essere computate sulla retribuzione commisurata al valore del minimo tabellare, ex indennità di contingenza, EDR e indennità di funzione quadri di spettanza di ciascun lavoratore.
Ai lavoratori componenti l’Assemblea del Fondo Concreto, le Aziende assicurano un permesso retribuito individuale di 8 ore al fine di parteciparvi, nonché, a titolo di rimborso spese, il corrispettivo del viaggio in treno, in nave, o in volo aereo low cost. L’avvenuta partecipazione e la durata della riunione sono documentate dagli Organi del Fondo Pensionistico.
Si conferma altresì, l’obbligo da parte dell’Azienda, del versamento contributivo previsto dal CCNL, e dovuto esclusivamente a favore dei lavoratori iscritti a Concreto.