Manageritalia: nuova piattaforma welfare

Da gennaio 2024 previsto un credito minimo welfare per i dirigenti del terziario da 1.000 a 1.500 euro 

Gli accordi contrattuali del 2023 hanno reso, per i dirigenti del settore terziario, il welfare aziendale e quindi l’adesione alla Piattaforma obbligatorio e hanno previsto un credito welfare del valore da 1.000 a 1.500 euro, a seconda del CCNL applicato.
Il welfare viene sempre gestito attraverso la Piattaforma, creata dal CFMT, Centro di formazione management del Terziario mediante accordo con Edenred. 
Il credito welfare stabilito dai CCNL, di cui Manageritalia è parte stipulante, non è monetizzabile e le aziende potranno riconoscere ai dirigenti un credito aggiuntivo, spendibile sempre nell’ambito dei Fondi e degli Enti contrattuali, comunicandolo alla Piattaforma. Pertanto, le aziende continueranno a offrire  altri servizi di welfare aziendale (tra cui viaggi e tempo libero, abbonamenti trasporto pubblico locale per dipendenti e familiari, somme e servizi di educazione e istruzione e connessi per i familiari) garantiti stipulando un contratto separato, ovvero destinare le somme di questo credito alla previdenza complementare Fondo Mario Negri.
Inizialmente, il credito welfare nell’importo previsto dal contratto di riferimento potrà essere speso attraverso uno dei quattro servizi definiti a livello contrattuale:
– versamento al Fondo Mario Negri;
– attivazione di pacchetti prevenzione per i familiari;
– acquisto di una copertura assicurativa integrativa al Fasdac per il dirigente e i suoi familiari;
– acquisto di corsi di formazione per i familiari anche non conviventi.
Il credito welfare spetta a tutti i dirigenti ed è proporzionato in dodicesimi, rispetto ai mesi degli anni 2024 e 2025 nei quali si è in forza in azienda con un contratto a tempo indeterminato, determinato o part-time, con il 15 del mese come spartiacque per considerare o meno il singolo mese di ingresso o uscita. 
La Piattaforma sarà attiva da gennaio 2024.
L’accesso alla Piattaforma per dirigenti e aziende avverrà tramite il sito cfmt.it.

CIRL Comunicazione-Veneto: siglato il rinnovo del contratto

Novità economiche e normative per i dipendenti delle Imprese artigiane e PMI dell’Area Comunicazione del Veneto

E’ stato siglato il 12 ottobre 2023 da Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto, Slc-Cgil Veneto, Fistel-Cisl Veneto e Uilcom-Uil Veneto, il contratto regionale dell’Area Comunicazione delle Imprese artigiane e PMI, con scadenza al 31 dicembre 2026.
Con il nuovo contratto sono stati introdotti elementi di novità sugli aspetti economici. Nello specifico, le Parti per le annualità 2024, 2025, 2026 hanno definito una nuova struttura retributiva basata su due pilastri:
elemento retributivo variabile legato alla verifica di indicatori di prestazioni aziendali, che darà la possibilità di poter godere della tassazione agevolata prevista dalle vigente normativa;
welfare aziendale su base contrattuale, per consentire ad imprese e lavoratori di poter beneficiare di un sostegno concreto in un contesto economico incerto.
Per permettere il miglioramento delle prestazioni dei fondi EBAV, in particolare quelle legate ai sussidi assistenziali, alla formazione e alla promozione e qualità, è stata incrementata la contribuzione di secondo livello EBAV. 
Tra le novità dal punto di vista normativo si segnalano invece l’adozione di strumenti di flessibilità oraria, la formazione volta a salvaguardare la professionalità del lavoratore/lavoratrice dopo periodi di assenza per genitorialità o assistenza persone con handicap, la promozione del lavoro agile e la previsione della Banca ore solidale.
Infine, ampio spazio è stato dato alla promozione della previdenza complementare con l’introduzione di una contribuzione aggiuntiva a carico del datore di lavoro, compensata con una prestazione e una a carico di EBAV a favore delle imprese e dei dipendenti che conferiscono il TFR ad un fondo di previdenza complementare negoziale del comparto artigiano.

Le istruzioni INAIL per l’assicurazione dei lavoratori sportivi

Sono state riassunte le disposizioni in materia di lavoro sportivo connesse ai profili assicurativi di competenza dell’Istituto a partire dal 1° luglio 2023 (INAIL, circolare 30 ottobre 2023, n. 46).

Con la circolare in commento, l’INAIL ha riepilogato le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 36/2021 (Riforma dello Sport) in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori subordinati e sportivi (sia del settore professionistico, sia di quello dilettantistico) e di alcuni altre figure quali: i giovani atleti assunti con contratto di apprendistato; i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale resi in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva, anche paralimpici, riconosciuti dal CONI o dal CIP e i prestatori di lavoro occasionale. Tutti questi soggetti sono tutelati a decorrere dalla data del 1° luglio 2023.

La circolare, inoltre, fornisce anche un elenco delle figure che invece non sono tutelate dall’INAIL:

– i lavoratori sportivi titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409, comma 1, n. 3 del codice di procedura civile e di cui all’articolo 2, comma 2, lettera d) del D.Lgs. n. 81/2015;

– gli sportivi dilettanti;

– i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche che prestino in qualità di volontari la propria attività nell’ambito sopra citato; il personale dei Gruppi sportivi militari e dei Gruppi sportivi dei Corpi civili dello Stato, nonché gli atleti, quadri tecnici, arbitri/giudici e dirigenti sportivi, appartenenti alle Forze Armate e ai Corpi Armati e non dello Stato, in quanto al personale di Esercito, Marina e Aeronautica, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, ecc.;

– i lavoratori sportivi autonomi, che rendono la prestazione in base a un contratto d’opera ex articolo 2222 del codice civile.

Adempimenti ai fini dell’obbligo assicurativo

L’INAIL segnala che la novità della riforma riguarda i titolari di collaborazioni di carattere amministrativo-gestionali e i lavoratori sportivi subordinati del settore dilettantistico, in quanto gli sportivi con contratto di lavoro subordinato nei settori professionistici sono già assicurati all’Istituto dal 16 marzo 2000. 

Pertanto, i committenti e i datori di lavoro che devono assicurare dal 1° luglio 2023 i lavoratori titolari di collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativo-gestionale o i lavoratori sportivi subordinati del settore dilettantistico, che non sono titolari di codice ditta e posizioni assicurative attive, devono presentare la denuncia di iscrizione all’INAIL con l’apposito servizio online, indicando nella denuncia i compensi e/o le
retribuzioni che presumono di corrispondere nel periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 e nel 2024

Peraltro, dato che l’incertezza in merito all’obbligo assicurativo presso l’INAIL è stato chiarita soltanto
a seguito della pubblicazione del D.Lgs. n. 120/2023, le denunce di iscrizione saranno considerate dall’INAIL nei termini se presentate entro il 30 novembre 2023, termine entro il quale devono essere presentate le
denunce di variazione, nel caso in cui il soggetto assicurante, già titolare di codice ditta e posizione assicurativa attiva, debba denunciare nuovi rischi.

L’INAIL comunica anche che i soggetti assicuranti che alla data del 1° luglio 2023 sono già titolari di codice ditta e posizioni assicurative attive nelle quali è già presente il riferimento tariffario da applicare ai lavoratori per i quali opera la copertura assicurativa INAIL, verseranno i premi assicurativi dovuti per il 2023 con l’autoliquidazione 2023/2024, indicando nella dichiarazione delle retribuzioni, da presentare entro il 29 febbraio 2024, le retribuzioni e/o i compensi corrisposti nel 2023 ai lavoratori ai quali è stata estesa dal 1° luglio 2023 l’assicurazione, insieme alle retribuzioni erogate nel 2023 ai lavoratori già assicurati alla medesima voce di tariffa.

Infine, nella circolare in commento sono riportate ulteriori disposizioni riguardanti specificamente l’area del dilettantismo.