Approvato il Ddl per la Legge di bilancio 2024: i punti sul lavoro

Il governo ha dato il via libera al Disegno di legge con la conferma del taglio del cuneo fiscale e la detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit (Consiglio dei ministri, comunicato 16 ottobre 2023, n. 54).

Il Consiglio dei ministri ha varato il Disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB). I provvedimenti includono diverse misure riguardanti il lavoro e le imprese, soprattutto sul versante fiscale. Viene, infatti, confermato il taglio del cuneo fiscale già inaugurato nei mesi scorsi e viene previsto anche un intervento sui premi di produttività e sui fringe benefit.

Taglio del cuneo 

Per il rinnovo della misura del taglio del cuneo fiscale-contributivo sono previsti circa 10 miliardi di euro per una decurtazione del 7% per i redditi fino a 25.000 euro, 6% per i redditi fino a 35.000 euro.

Fringe benefit e premi di produttività

È stata confermata anche la detassazione dei premi di produttività al 5% e dei fringe benefit fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri (i benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).

Inoltre, la decontribuzione assume un volto nuovo con riferimento alle donne lavoratrici, prevedendo che la quota dello sgravio sia pari all’intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno 2 figli fino all’età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo.

Rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione

Per i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione sono investiti 5 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 2,5 miliardi destinati al personale medico sanitario.

Imprese

Per quel che riguarda le misure per le imprese, il Ddl prevede il rinvio fino al 1° luglio 2024 dell’entrata in vigore della plastic e sugar tax.  Per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.

Misure sulle famiglie e bonus asili nido

Per le famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono destinate risorse pari a 1 miliardo di euro. Confermata la carta “dedicata a te” nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024, viene integrato lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per l’anno 2024 e si stanziano risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro) per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel primo trimestre dell’anno prossimo, il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti. Si aggiunge un altro mese di congedo parentale, retribuito al 60%, per i genitori con figli fino ai 6 anni. Infine, viene aumentato il fondo per il bonus asili nido di oltre 150 milioni di euro.

Pensioni

Sono previste alcune modifiche riguardanti l’APE: l’innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini; requisiti diversi per le donne e quota 104 con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere al lavoro.

 

 

CCNL Tessili Industria: da ottobre nuovi minimi per i dipendenti di aziende terziste nel Mezzogiorno

Dal 1°ottobre previsti aumenti retributivi per i dipendenti del settore appartenenti ad aziende terziste del Mezzogiorno

L’Ipotesi di Accordo del 28 luglio 2021 sottoscritta da Smi Sistema Moda, assistita da Confindustria Moda e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil ed applicabile ai dipendenti delle imprese del settore tessile abbigliamento moda ha previsto nuovi minimi a decorrere dal 1°ottobre 2023 per i dipendenti appartenenti ad aziende terziste presenti nel Mezzogiorno.
Di seguito gli aumenti previsti.

Livelli Minimo
8 2.264,68 euro  
7 2.136,10 euro 
6 2.005,13 euro 
5 1.878,36 euro 
4 1.786,95 euro 
3 bis 1.745,98 euro 
3 1.707,25 euro 
2 bis 1.657,81 euro 
2 1.621,70 euro 
1 1.289,04 euro 

Fondo Espero: adesione al bando per contributo acquisto prima casa 

Entro il 20 ottobre è possibile presentare la domanda per ricevere il contributo quantificato in 15.000,00 euro

Il Fondo Espero (Fondo nazionale pensione complementare dei lavoratori della scuola) ha aderito al bando della Provincia autonoma di Trento denominato “Contributo per l’acquisto della prima casa di abitazione e per il sostegno del risparmio pensionistico complementare a favore delle giovani coppie”.
La Provincia autonoma di Trento ha messo a disposizione un contributo a fondo perduto di 15.000,00 euro per l’acquisto della prima casa di abitazione, purché una quota sia finalizzata al versamento su una posizione pensionistica complementare già attivata o da attivarsi. Il contributo può essere richiesto da “giovani coppie” intese come tali le coppie formate da coniugi conviventi, uniti civilmente conviventi o conviventi di fatto. I componenti della giovane coppia non devono aver compiuto i 36 anni di età alla data del 31 dicembre 2023.
Il contributo è quantificato in 15.000 euro, di cui una quota pari a 2.000 euro, denominata “quota previdenza”, versata dalla Provincia sulle posizioni pensionistiche individuali attivate presso i fondi pensione aderenti sulla base di una specifica delega fornita in sede di domanda del contributo. La restante quota è versata direttamente ai componenti. Il contributo è concesso in parti uguali ai componenti la giovane coppia. Le domande possono essere presentate fino al 20 ottobre 2023.