CIPL Edilizia Industria-Bari: sottoscritto il contratto integrativo

Importanti novità introdotte per le aziende ed i lavoratori di comparto

Il giorno 10 gennaio 2024, Ance Bari e Bat, Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno sottoscritto il contratto integrativo territoriale indirizzato a tutte le imprese ed i lavoratori del settore edile con decorrenza dalla relativa data di sottoscrizione e scadenza il 31 dicembre 2025.
La disciplina contrattuale prevede importanti novità.
Innanzitutto la corresponsione dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) nella misura del 4% e che l’incidenza dei singoli parametri da prendere come riferimento è indicata dalle percentuali di seguito enunciate:
1) numero lavoratori iscritti in Cassa Edile 25%;
2) monte salari denunciato in Cassa Edile 25%;
3) ore denunciate in Cassa Edile al netto delle ore di Cig 20%;
4) rapporto monte salari denunciato in Ce/numero lavoratori iscritti in Ce della provincia di Bari 30%.
Per quanto riguarda la trasferta per i Comuni cui si applica il contratto, i limiti territoriali sono determinati nella misura di 9 Km dalla sede del Municipio di Bari per la città di Bari; in 3 Km dal Municipio per gli altri Comuni dove ha sede il cantiere.
Prevista poi l’erogazione dell’indennità sostitutiva di mensa pari a 89,96 euro mensili a decorrere dalla data di sottoscrizione del CIPL il cui importo viene decurtato in base alle ore di assenza del lavoratore. Tale ammontare è quantificato considerando i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta ed indiretta, legale o contrattuale, comprensivo degli stessi. Altresì l’indennità di trasporto è di 1,60 euro giornalieri per ogni giorno in cui viene effettivamente prestata attività in cantiere. Questa indennità non è dovuta nel caso in cui l’impresa provvede al trasporto degli operai con mezzi propri o quando l’operaio stesso già percepisca l’indennità di trasferta.
Circa la malattia, la Cassa Edile a titolo di contributo per carenza di malattia di durata fino a 6 giorni, corrisponde per i primi 3, se coincidenti con giornate lavorative, le suddette somme:
– Op. livello 4°, 17,00 euro per giorno di carenza indennizzato;
– Op. livello 3° (operaio specializzato), 16,00 euro per giorno di carenza indennizzato;
– Op. livello 2° (operaio qualificato) 15,00 euro per giorno di carenza indennizzato;
– Op. livello 1° (operaio comune) 13,00 euro per giorno di carenza indennizzato.
Tale prestazione è riconosciuta per un unico evento di malattia in un anno e va ad applicarsi agli eventi morbosi insorti dal 1° ottobre 2023.
Questa non spetta per le malattie insorte immediatamente prima e immediatamente dopo le giornate festive o non lavorative e quando la certificazione medica è rilasciata in giorno diverso da quello dal quale il lavoratore dichiara di essere ammalato o se il lavoratore si sia sottratto alla visita domiciliare di controllo.
Per dare attuazione a quanto stabilito dal CCNL le Parti concordano l’introduzione di un sistema premiale per le aziende aderenti alla Cassa Edile della Provincia di Bari come segue:
– riconoscimento della premialità alle aziende che hanno un imponibile contributivo Cassa Edile superiore a 45.000,00 mila euro e una anzianità di iscrizione alla Cassa da più di tre anni continuativi.
– riconoscimento della premialità alle aziende che hanno dichiarato più di 130 ore medie lavorate mensili pro-capite per ogni operaio iscritto in Cassa Edile della Provincia di Bari nell’esercizio amministrativo.
– riconoscimento della premialità alle aziende in regola presso la Cassa Edile di Bari secondo le regole per il rilascio del Durc alla data di redazione della classifica e dell’erogazione.
Per poter ottenere il premio è necessario soddisfare i requisiti di cui sopra.
La somma dedicata al premio è pari di anno in anno all’accantonamento realizzato in bilancio al relativo fondo premialità.
Da ultimo, si comunica che per le aziende che hanno diritto al premio, al fine della ripartizione dello stesso, l’ammontare dei contributi versati dalla singola impresa viene incrementato:
– del 3% in caso di utilizzo dei servizi forniti dal Formedil;
– del 3% in caso di utilizzo dei servizi forniti dal Cpt;
– del 3% in caso di utilizzo dei servizi forniti dal Sice;
– del 3% in caso di adesione al progetto Cis comprovato dal rilascio del logo Cantiere Impatto Sostenibile.

Trattamenti straordinari di integrazione salariale: le modalità operative

Fornite le istruzioni per il recupero delle somme anticipate dai datori di lavoro a titolo di CIGS (INPS, messaggio 9 febbraio 2024, n. 617).

L’INPS ha illustrato le modalità operative che i datori di lavoro devono seguire per il recupero delle somme anticipate a titolo di CIGS relativamente a quanto disposto dall’articolo 30 del D.L. n. 48 (Decreto Lavoro). Infatti, durante la gestione dei provvedimenti di concessione dei trattamenti di CIGS in questione è emerso che, in taluni casi, il relativo decreto ministeriale ha disposto che il pagamento ai lavoratori dovesse essere anticipato dai datori di lavoro e da questi ultimi successivamente conguagliato, secondo la disciplina prevista dall’articolo 7 del D.Lgs. n. 148/2015.

Le istruzioni procedurali

In particolare, l’INPS ha comunicato che nel “Sistema UNICO”, nell’ambito del codice intervento “333”, è stato istituito il seguente nuovo apposito codice evento: “147 situazioni di perdurante crisi e difficoltà – art. 30 D.L. 48/23”.

Modalità di esposizione del conguaglio e del contributo addizionale

Per quanto riguarda le modalità di esposizione delle prestazioni da porre a conguaglio e del contributo addizionale da versare, relativi agli interventi di CIGS autorizzati ai sensi dell’articolo 30 del D.L n. 48/2023, i datori di lavoro devono operare nel seguente modo.

In seguito all’autorizzazione da parte dell’INPS per il conguaglio delle prestazioni anticipate, all’interno dell’elemento<DenunciaAziendale>/<ConguagliCIG>/<CIGAutorizzata>/<CIGStraord>/<CongCIGSACredito>/<CongCIGSAltre>/<CongCIGSAltCaus>, i datori di lavoro devono valorizzare il nuovo codice causale “L140”, avente il significato di “Conguaglio CIGS decreto legge. n. 48/2023”, relativo ad autorizzazione soggetta al contributo addizionale.

In questo caso trova applicazione il termine di decadenza di cui all’articolo 7, comma 3 del D.Lgs. n. 148/2015.

Per l’esposizione degli importi dovuti a titolo di contributo addizionale i datori di lavoro devono utilizzare il codice causale “E614”, avente il significato di “Ctr. addizionale CIG straordinaria decreto-legge. n. 48/2023”, presente nell’elemento <CongCIGSCausAdd>.

I datori di lavoro interessati sono tenuti al versamento del contributo addizionale a partire dal periodo di paga successivo al provvedimento di concessione dell’integrazione salariale.

Nel caso in cui il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’INPS avvenga, invece, nel mese in cui termina l’evento CIGS o successivamente, i datori di lavoro sono tenuti a versare l’importo del contributo addizionale per l’intero periodo autorizzato nel periodo di paga immediatamente successivo a quello di autorizzazione.

CCNL Alimentari Industria: approvata l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo

I sindacati richiedono un aumento salariale, maggiore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, riforma del sistema di inquadramento

Nei giorni scorsi i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno presentato e approvato all’unanimità l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto industria e cooperazione alimentare. Si procederà, pertanto, alla fase di consultazione in tutti i luoghi di lavoro ed a maggio, si procederà alla loro approvazione e all’avvio dei negoziati con le controparti.
Di seguito gli argomenti trattati.
Sistema di inquadramento 
In linea con quanto condiviso in occasione dell’ultimo rinnovo, viene richiesto un aggiornamento sull’attuale sistema di inquadramento contrattuale.
Orario e organizzazione del lavoro 
Viene richiesta una riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore a parità di salario, rimodulando conseguentemente le ulteriori riduzioni attualmente previste per i lavoratori turnisti, anche in turni avvicendati o a scorrimento.
Mercato del lavoro
Fai-Cisl,Flai-Cgil e Uila-Uil ritengono che vadano valorizzate e privilegiate le forme contrattuali che permettano un lavoro di qualità, dignitoso e stabile. Si chiede di privilegiare il contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato di ogni livello, quello a tempo determinato, anche stagionale, assistito da meccanismi di
progressiva stabilizzazione e il contratto part-time, purché volontario. 
Formazione professionale
I Sindacati propongono di adeguare la disciplina del diritto allo studio, prevedendo l’utilizzo dei relativi permessi per tutti i percorsi di istruzione di qualsiasi ordine e grado e semplificando il loro accesso e la loro fruizione.
Viene, inoltre, richiesto di incrementare e rafforzare i compiti affidati all’EBS in materia di formazione.
Violenza di genere e mobbing
Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil chiedono di rafforzare le azioni necessarie a contrastare la violenza di genere, le molestie sessuali ed il mobbing nei luoghi di lavoro,
ampliando le informative aziendali, prevedendo pacchetti specifici di ore di formazione e momenti di coinvolgimento per le lavoratrici e per i lavoratori.
Conciliazione dei tempi di lavoro e parità di genere 
Al fine di favorire la genitorialità condivisa, la cura dei familiari e l’intercambiabilità dei ruoli, nonché azioni utili a sostenere l’occupazione femminile, si chiede di prevedere:
8 ore annue di permessi retribuiti per la malattia del figlio da 0 a 10 anni;
– 8 ore annue di permessi retribuiti per genitori di bambini fino a tre anni d’età per il loro inserimento all’asilo nido;
– ulteriori 8 ore annue di permessi retribuiti per l’assistenza ai genitori anziani per ricovero e/o dimissioni, day hospital nonché per visite mediche specialistiche.