Comunicazione relativa ai rimborsi intestati al contribuente deceduto

02 SETT 2022 Il Fisco ha approvato il modello di “Comunicazione relativa ai rimborsi intestati a un contribuente deceduto da parte del chiamato all’eredità” e ha definito le relative modalità di trasmissione (AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 01 settembre 2022, n. 339178)

I rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate, spettanti ad un contribuente deceduto, sono erogati ai chiamati all’eredità indicati nella dichiarazione di successione, se l’eredità è devoluta per legge, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. (art. 28, comma 6, decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 introdotto dall’art. 5, decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, convertito dalla legge 4 agosto 2022, n. 122).
La norma introduce un automatismo nell’individuazione dei beneficiari dei rimborsi intestati ai soggetti deceduti, al fine di semplificare e accelerare il relativo pagamento.
Pertanto, in presenza di una dichiarazione di successione in cui l’eredità è devoluta per legge, l’Agenzia delle entrate procede autonomamente a individuare i soggetti a cui erogare i rimborsi; se la dichiarazione di successione non è presente (in quanto si è esonerati dalla presentazione), oppure se l’eredità non è devoluta per legge, i rimborsi sono erogati a seguito dell’attività degli uffici dell’Agenzia delle entrate per la corretta individuazione dei beneficiari.
Con riferimento ai rimborsi per i quali è già in corso un’attività istruttoria da parte dell’ufficio, per l’individuazione dei beneficiari si applica la procedura previgente.
La stessa disposizione prevede, inoltre, che i soggetti chiamati all’eredità, che non abbiano effettuato espressa accettazione, possono comunicare all’Agenzia delle entrate che non intendono ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto. Pertanto, il provvedimento in oggetto, approva il modello da utilizzare per comunicare all’Agenzia delle entrate di non voler ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto e definisce le specifiche modalità di trasmissione.
Infine, la richiamata disposizione prevede che il chiamato all’eredità deve restituire il rimborso già erogato in suo favore, nel caso in cui non intendeva riceverlo ma non abbia inviato la comunicazione di cui al presente provvedimento; in proposito, si precisa che la restituzione dovrà avvenire con le modalità già definite dal Fisco (risoluzione n. 86/E del 12 agosto 2011).

Gli adempimenti per gli esercenti sui prodotti energetici

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, con circolare 31 agosto 2022 n. 32 ha chiarito gli adempimenti per gli esercenti a fronte della rideterminazione delle aliquote di accise sui carburanti dal 22 agosto 2022 al 20 settembre 2022 disposta dal DL Aiuti-bis (Agenzia delle accise, dogane e monopoli – Circolare 31 agosto 2022, n. 32).

Per gli esercenti depositi commerciali è previsto l’obbligo di trasmettere entro la data del 7 ottobre 2022, tramite PEC ovvero per via telematica, al competente Ufficio delle dogane i dati dei quantitativi fisici dei carburanti, le cui aliquote di accisa sono state rideterminate, giacenti nei serbatoi alla fine della giornata del 20 settembre 2022.

A riguardo:

– la comunicazione delle giacenze non va effettuata qualora, alla scadenza del periodo di applicazione delle aliquote di accisa oggetto di rideterminazione, ne venga disposta la proroga;

– l’utilizzo di modelli stabiliti e approvati con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e monopoli per la trasmissione dei dati relativi ai quantitativi dei prodotti usati come carburante in giacenza, ove obbligatoria.

Firmato il decreto carburanti: sconto di 30 centesimi esteso fino al 5 ottobre

01 SETT 2022 In arrivo il nuovo decreto carburanti che estende fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti (MEF – Comunicato 31 agosto 2022, n. 153)

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro della Transizione Ecologica hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.